27.6.06

La Costituzione

Dall'ultima tornata referendaria è possibile trarre una conclusione netta: prima la classe dirigente di sinistra nel 2001, poi quella di destra nel 2006 hanno mostrato la propria maturità presentando e promuovendo il cambio della Costituzione a "colpi" di maggioranza.
La Costituzione è la regola di fondo e ad oggi possiede degli equilibri saldi, che hanno consentito lo sviluppo democratico in Italia. Detto ciò occorre considerare che alcuni problemi strutturali nella nostra società e nella politica italiana esistono, e ritengo vadano affrontati con lealtà e rispetto reciproco tra le parti.
Il ruolo dei giovani assume oggi un'importanza cruciale, per creare da subito le giuste premesse con gli altri movimenti giovanili che consentano di risolvere concretamente ed in maniera durevole e condivisa i problemi italiani nel medio-lungo termine.

26.6.06

Ha vinto la Costituzione

Complimenti per il lavoro svolto, complimenti agli italiani che non hanno sacrificato la Costituzione per gli istinti contingenti.
Il segnale uscito da questa tornata referendaria ha dimostrato come il tema della Costituzione sia molto sentito dalla maggioranza della popolazione, che è andata a votare seppure non fosse necessario il quorum.
Siamo contenti che i NO siano stati superiori ai SI, perchè a nostro avviso i termini di questa riforma, i metodi e gli obiettivi della stessa non erano condivisibili.
Non si può e non si deve cambiare la Costituzione a maggioranza, attraverso una mercificazione dei suoi articoli. E' mancato lo spirito giusto, sono mancati gli equilibri di potere degli organi istituzionali, è mancata l'onestà intellettuale fondamentale per cambiare la prima regola degli italiani, la Costituzione.
E' indubbio che esistono dei problemi da risolvere, ma ad oggi mancano gli uomini e le teste giuste.
Adesso tocca a noi giovani confrontarci con le diverse realtà sociali e politiche, per costruire dal basso quel clima utile per cambiare in meglio la classe politica italiana.

Lo scrutinio in diretta


Per vivere la diretta dello scrutinio suggerisco Repubblica.it
http://www.repubblica.it/speciale/2006/referendum/index.html

Nel frattempo Bossi promette:
1. se al Nord vince il SI e nel resto d'Italia il NO, vado all'ONU (a fare che???)
2. se al Nord vince il NO vado in Svizzera (peccato che ce lo rimandano indietro!!!)

Coordinatore GIV Piemonte

24.6.06

Incontro a Carignano



15.6.06

Incontro GIV-Lega Nord sul Referendum Costituzionale

Venerdì 23 giugno 2006
ore 21,00

sala del Consiglio Comunale
Via Frichieri 13
CARIGNANO



REFERENDUM DEL 25 E 26 GIUGNO
SI’ o NO ?



Coordinatore regionale GIV

Antonio Marco D’ACRI
Esperto di Diritto Costituzionale
Istituto Universitario di Studi Europei

si confrontano con

Mauro CORPILLO
Assessore comunale Lega Nord

Arturo CALLIGARO
Consigliere provinciale Lega Nord


modera
Pierpaolo LAURENTI

10.6.06

Referendum Costituzionale


Dal blog di Antonio Di Pietro del 10 giugno 2006 (http://www.antoniodipietro.com/)
Il 25 e il 26 giugno si terrà il referendum.La posizione dell’Italia dei Valori è contraria alle modifiche costituzionali proposte come spiegato in dettaglio nel box a destra contrassegnato da un NO.Detto questo sono stupefatto dalle dichiarazioni di noti esponenti politici di entrambi gli schieramenti sul dopo referendum. Dalle loro dichiarazioni su modifiche al testo proposto a conferma, che sarebbero attuate di concerto dai partiti qualunque sia l’esito della votazione del referendum.Che vinca il si oppure il no.Questo atteggiamento è espressione di una politica separata dai cittadini, indifferente ai cittadini, al loro voto, alla loro volontà. Il referendum è la massima espressione del voto popolare e a questo devono attenersi i politici. In caso contrario perchè gli italiani dovrebbero recarsi a votare, se comunque le loro decisioni saranno cambiate senza il loro consenso?Ritengo, per rispetto della volontà popolare, che l'esito di ogni referendum debba essere adottato senza se e senza ma.E credo inoltre che debba essere reso impossibile cambiare il risultato di un referendum, come invece è avvenuto nella scorsa legislatura da parte della Cdl con la legge elettorale.

De Gregorio Gate

Dal blog di Antonio Di Pietro dell'8 giugno 2006 (http://www.antoniodipietro.com/)
Oggi sono in imbarazzo a scrivere questa lettera. Il senatore De Gregorio si è fatto eleggere Presidente della Commissione Difesa del Senato con i voti della Cdl. Lo ha fatto, lui dice, per motivi patriottici. Io non lo credo. Lo ha fatto perchè gli è convenuto. Qualcuno ha scritto che dovrei scegliermi meglio i compagni di viaggio. Può essere che abbia ragione, ma voglio sottolineare che l’Italia dei Valori è l’unico, unico partito che al suo interno non accetta deputati e senatori con condanne definitive e che si batte perchè questa sia la prassi nei due rami del Parlamento.Per quanto concerne De Gregorio, ha sbagliato, ha ammesso di aver sbagliato, ma la maggioranza dell’Unione al Senato è di due voti.Si vuole paralizzare il Paese, ritornare alle urne, per una presidenza di commissione espellendo De Gregorio dal partito e quindi dalla coalizione?Io non me la sento, per rispetto delle emergenze che questo Paese deve gestire in questo momento.De Gregorio mi ha dato ampie rassicurazioni, che spero vorrà mantenere, di una condotta futura leale come senatore e come presidente della commissione Difesa nei confronti dell’Unione e a questo, per il momento, voglio attenermi.