2.12.07

Il nostro Liberatore

Colgo l'occasione per esprimere il mio orgoglio per le parole e per l'azione del ministro Di Pietro sul miliardo di euro che ha voluto bloccare e che non vuole utilizzare senza che l'azienda delle Ferrovie dello Stato s.p.a. abbia uno specifico progetto o qualora non sappia cosa essa stessa se ne faccia.
E' il primo politico che prende una posizione simile. E' loro di finirla con gli sprechi e con episodi di malcostume finanziario.
I risparmi dei cittadini si utilizzano per finalità sociali, per gli interessi dei cittadini e delle aziende. Si deve investire in progetti che agevolano la vita dei contribuenti e non per soddisfare gli appetiti degli amici di quella o di quell'altra fazione politica.
Basta soldi dati al buio senza sapere a cosa servono.
Penso a quei milioni di pendolari che ogni mattina si svegliano per andare a lavorare e che oltre allo stress del viaggio devono sopportare le inefficenze e il pessimo servizio del treno. Credo che le frasi del ministro abbiano dato un conforto a quei passeggeri che non ne possono più dei disservizi delle Ferrovie. Forse anche loro avranno appoggiato il fatto che i soldi devono essere spesi per migliorare lo stato attuale penoso delle FS.
Il leader dell'Italia dei Valori rappresenta il nostro liberatore. Solo lui può ripulirci da quella gentaglia che governa il paese solo per i propri interessi, che pensa solo alla poltrona, che cerca di sistemare i propri amici, che cerca di soddisfare le azienda amiche, che fa accordi con le organizzazioni criminali per spartirsi gli appalti, che deturpano la casse dello Stato e che non realizzano nulla e che si muovono solo per se stessi e quando fa comodo a loro.
Di Pietro costituisce forse l'unica nostra speranza per cacciare i personaggi loschi dalle istituzioni, ma soprattutto per abolire il modo vecchio di fare politica. Lui è il volto moderno e nuovo della classe italiana.
Credo che il livello di sopportazione degli italiani sia arrivato ad un limite.
Forse il Ministro Di Pietro è l'unico a dare sollievo alle esigenze del nostro paese.

Rebecchi Lorenzo