17.11.07

Assunzioni di lusso per la Casta e precariato per i sudditi

Recentemente c'è stata una bella batosta per i poveri sudditi da parte della solita e immodificabile casta politica e corrotta.
Faccio questa bella distinzione perchè se facciamo caso i soliti notabili e la lor cerchia ristretta del potere hanno casa belle, viaggiano a gratis su aerei e treni a spese dello Stato. Hanno ottimi stipendi. Riescono ad avere gli immobile del patrimonio pubblico a basso prezzo rispetto al valore di mercato.
Fanno vacanze in posti da sogno e hanno molti servizi gratuiti. Raccomamdano gli amici e i propri leccapiedi nei posti migliori, mentre il resto della plebe deve accontentarsi di quello che rimane.
I sudditi devono sopportare la vita sempre più cara. Devono subire l'aumento dei costi e non vedono mai aumentare il proprio salario. Devono pagare una rata del mutuo sempre più alta.
Ma adesso ho scoperto che la distinzione in caste arriva anche per il lavoro. Non ci credete vi faccio un esempio.
Dunque il figlio di Mastella, Pellegrino, 32 anni, avvocato, ha avuto un contratto di collaborazione con il ministero dell'Attività produttive per soli 4 mesi per un netto annuo di 32.000,00 euro circa. Più del mio stipendio annuo. Ci sarebbe arrivato se non fosse figlio di papà? E poi non mi sembra che la sua specializzazione non centri molto con quel settore ministeriale.
Il signor Geronzi, inquisito in sette processi, e già condannato in primo grado per un reato, addirittura ha ottenuto la presidenza del consiglio di sorveglianza di Mediobanca. Non una banca qualunque, ma la banca che comanda la finanza italiana. Non voglio immaginare il loro stipendio perchè sarebbe un insulto alla miseria e alla morale. Poi ha altre cariche di prestigio nelle grandi istituzioni finanziarie.
Forse è riuscito ad arrivare indistrubato fino a quel livello perchè i loro mentori politici l'hanno voluto mettere. Infatti ha salvato il partito dei Democratici di Sinistra dagli oltre centinaia di milioni di debiti accumalati in pochi anni.
Senza poi dimenticare poi l'aiuto straordinario che ha dato negli anni '90 alla Fininvest che aveva circa 4.000 miliardi di lire di debiti, poi con l'ingresso di Berlusca in politica sono riusciti a ripianare l'esposizione finanziaria.
Potete leggere 100 casi di questi sul libro "La Casta".
Mentre noi mandiamo i figli a scuola, li facciamo studiare, facciamo tanti sacrifici, poi quando è il loro momento tornano a casa dai colloqui di lavoro e sono tristissimi per le offerte ottenute.
Ricevono offerte di 1 mese, 2 mesi, 3 mesi di contratto e poi non si sa, anzi dicono che è stato riferito loro chiaramente: "Non si faccia illusioni".
Magari offrono un contratto a progetto se va bene, neanche con le agenzie interinali le cose migliorano.
Nessun proposta di lavoro a tempo in determinato o in prova. Niente di tutto questo. Solo sofferenza, tasse, costi e pagamenti rateali per evere a volte il necessario.
Le medesime situazioni si verificano anche livello locale. Mi rammarica l'episodio raccontato da un amico. Mi sono venute le lacrime agli occhi. E' successo a Novara.
Il caso è questo. Il consiglio provinciale si riunisce per discutere sul caso dell'assunzione della Provincia del dirigente Sarcinelli che ha problemi giudiziari; la maggioranza difende l'operato del presidente Vedovato per averlo voluto nella sua amministrazione.
Poi il mio carissimo amico, precario in provincia, mi dice che non gli viene garantita l'assunzione perchè " altrimenti non si rispetta il patto di stabilità".
Ma che cavolo di risposta è questa. Ma come, a lor signori viene garantito tutto e a noi non ci spetta nulla. Neanche un futuro per i nostri giovani e le nostre famiglie.
E poi saremme dei bamboccioni. Ma come cavolo possiamo avere un futuro. Ma vadano farsi un giro per vedere come stanno le cose.
Invece di fare questi giochetti perchè non troviamo delle soluzioni per aiutare le famiglie ad arrivare a fine mese e per impedire che si indebitano. E' proprio possibile che non ci sia un sistema per dare delle opportunità e un futuro a noi giovani.
I previlegiati devono avere tutto e quello che vogliono, noi ci dobbiamo accontentare di avere le briciole. Non c'è più giustizia e c'è sempre meno democrazia. Non ci sono più diritti ma solo doveri, pagare le tasse e basta. Dobbiamo prenderci quello che ci spetta e non votare certi politicanti.
Noi giovani dobbiamo unirci e partire dal basso. Con l'unione e con un progetto reale possiamo cambiare il sistema e avere più chance di una vita migliore e con meno sacrifici.
Possiamo migliorare la giustizia sociale, economica di questo paese. Abbiamo sempre gli stessi politici al potere e non cambiano mai, se prima non muore qualcuno. Loro pensano alla conservazione del potere e del sistema politico; solo noi con le nostre forze possiamo ancora restituire diginatà e credibilità alle nostre istituzioni ed ai nostri cittadini.
Qui è sempre più regime e sempre meno democrazia, meno libertà e ancor meno Stato di diritto.

Rebecchi Lorenzo