Panorama e l'informazione schiava
Ho letto ieri mattina il bel servizio di Panorama sul nostro leader Antonio Di Pietro e sono rimasto allibito dal pessimo lavoro fatto.
Sappiamo tutti chi sono i proprietari della testata e chi è il nuovo mega direttore, Belpietro Maurizio, famoso per il suo tandem con il mitico Vittorio Feltri nell'esperienza de "Il Giornale" e "Libero", in cui subirono più di una condanna per aver diffamato e calunniato Di Pietro per il caso del presunto accumulo di un tesoro da 5 miliardi di vecchie lire quando era pm. Dovettero chiedere perfino scusa.
Su Panorama hanno fatto dell'illazioni su presunti gestioni e operazioni immobiliari che il ministro avrebbe fatto. Hanno cercato di fare polemiche su vecchie relazioni con alcuni esponenti politici. Hanno criticato il ministro dicendo che è un furbacchione. E' stato definito un furbo infallibile.
Hanno parlato di alcune operazioni che non so neanche se sono vere e su cui comunque la magistratura ha indagato dopo la denuncia di un ex fedelissimo del leader e per il quale vi è stata richiesta l'archiviazione immediatamente dal publico ministero perché non ci sono gli elementi per sostenere una tesi accusatoria.
Parole soltanto parole e niente di più. Illazioni, presunti speculazioni, responsabilità, niente di tutto questo.
E' solo il modo con cui si vuole delegittimare una persona che in questo momento è sulla bocca di tutti perché i sondaggi sulla sua popolarità si stanno alzando notevolmente e perché le sue battaglie per la legalità e per la questione morale adesso vanno di moda dopo le manifestazioni di Grillo.
La mala informazione è un cancro da combattere ed è normale che il pericolo viene delegittimato con articoli di giornali che non servano altro che sputare sull'immagine della vittima, rea di intralciare gli affari dei titolati dell'azienda "il Malaffare spa".
Perchè il sig Bruttopietro, scusate ho avuto un lapsus, Belpietro, non fa il giornalista d'inchiesta cercando di scovare e pubblicare le reali operazioni che ha fatto il suo padrone, senza cercare di colpire le persone che fanno onestamente il loro lavoro con i fatti? Invece egli cerca di alzare la polemica su vicende e su storie che sono già risapute e che non comportano alcuno scandalo. Perché spesso molti giornalisti cercano di sfornare notizie che esposte in una certa maniera non fanno altro che esporre le persone alla pubblica gogna?
Inoltre senza farlo apposta il buon Giuliano Ferrara fa un editoriale sullo stesso settimanale sul buon Salvatore Cuffaro, presidente della giunta regionale sicilaina, accusato di favoreggiamento a Cosa Nostra e di rivelazione di informazioni riservate. Esprime omaggi, lodi e simpatie verso il leader dell'UDC in Sicilia, senza accennare a suoi rapporti con boss mafiosi, irridendo la giustizia e il lavoro dei magistrati. E' vero che il presidente Cuffaro è innocente fino a sentenza di condanna definitiva, è vero che si dovrà provare che i suoi legami costituiscono reato e su questo non faccio una piega. Ma quello che vorrei sottolineare in questa sede è che non si può aggirare la realtà e descrivere i fatti per sconfessare l'operato di Antonio Di Pietro che risulta essere uscito pulito da tutti i procedimenti e processi che l'hanno visto coinvolto e poi descrivere un personaggio, come Cuffaro, come un uomo illustre e piacevole senza accennare alle prove a suo carico che sono emerse nel processo a Palermo.
Infine vi chiedo di leggere questo sito con cui il quotidiano "La Voce della Campania" ha dovuto sospendere le pubblicazioni relative alle notizie dell'inchiesta, su richiesta di dell'Avv. Scicchitano, legale di Di Pietro, in cui il pm Dott. Giancarlo Amato ha fatto richiesta al gip di archiviare l'indagine (http://www.lavocede... llacampania. it/detteditorial e.asp?tipo= inchiesta1&id=59).
Dopa avere letto l'articolo ignobile di Panorama, non posso che esprimere la mia totale solidarietà al ministro Di Pietro.
Rebecchi Lorenzo
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