17.8.07

La fortuna di chiamarsi Mastella

Care figliole,
spero che di darvi tutto il necessario per affrontare gli ostacoli della vita e spero di riuscire a darvi l’affetto che meritate.
Ma una cosa non riuscirò mai a regalarvi. Di cosa parlo? Parlo di un cognome importante. Vi chiamerete Rebecchi come il vostro caro padre. La nostra famiglia è rispettata in paese e non avrete nulla di cui vergognarvi.
Vedete che nella vita c’è chi può e chi non può. A volte conta avere un nome famoso. Guardate i calciatori. Con il loro nome riescono a percepire compensi milionari sfruttando i propri nomi o sopranomi sulle magliette. Addirittura ci sono sportivi che riescono a utilizzare un numero che si riferisce a quello utilizzato nelle loro gare sportive. Riescono per questo ad avere sponsor che li pagano profumatamente. C’era uno sportivo che aveva il numero 46 nelle competizioni motociclistiche e ..... Ma non diciamolo troppo in giro perché se lo viene a sapere il fisco sono guai.
Come stavo dicendo che ci sono persone che con le loro parentele politiche arrivano addirittura dappertutto.
Riescono ad entrare nella Rai, nei ministeri, nelle ambasciate, nelle aziende pubbliche. Vengono eletti in parlamento senza problemi. Vedi il nipote di Andreotti.
Sono persone che avranno quello che meritereste voi. A volte non bastano le conoscenze. Bisogna essere figlio di qualcuno. Solo così si aprono certe strade. Non pensate che per questo siano più bravi e preparati di voi. Anzi arrivano il alto solo perché sono raccomandati. Credetemi, non capiscono nulla del settore cui sono assegnati.
Senza farlo apposta prendono stipendi da favola. Mentre a noi, poveri sudditi, toccherà lavorare, sgobbare, sudare, sacrificarsi per arrivare a fine mese.
Non ci credete. Lo sapevo. Siete ancora piccole. Vi faccio esempio lampante e attuale. Ti do le prove di quello che dico. Il figlio di Clemente Mastella, Pellegrino. Il nome è già un cinema.
Comunque, suo padre è stato deputato nelle file della DC, CCD. Ha fondato UDR con Cossiga, poi diventato UDEUR. Allora era diventato famoso per il salto della quaglia; ha lasciato l’opposizione insieme con Berlusconi per sostenere il governo D’Alema, ex avversario politico. Dopo è diventato Ministro della Giustizia nel governo Prodi.
Nel frattempo la madre, Sandra Lo nardo, si è data da fare. È stata eletta nelle file del partito del marito ed stata eletta presidente del consiglio regionale della Campania. È diventata famosa per essere andata a New York con un gruppo di amici per fare pubblicità alla propria regione o per motivi di rappresentanza. Tutto a spese del nostro contribuente.
Il figlio ha l’età del tuo papà, si laureato senza problema, ha dato l’esame da avvocato.
Il suo nome è emerso dalle intercettazioni sull’inchiesta di Calciopoli. Non era un gran procuratore perché non è riuscito a fare molti affari. Era del gruppo di Moggi. Una volta sciolta la società GEA, anche Pellegrino è rimasto disoccupato. Comunque non gli è mancato nulla. La disoccupazione non lo ha fatto star male. Si è sposato con tutti gli onori e con la presenza dell’intero governo Prodi. Ha pagato sicuramente papà bello.
E alla fine è riuscito grazie naturalmente alla sua preparazione ad avere un contratto di consulente dal ministero dello Sviluppo Economico. Percepirà 32.400,00 lordi fino alla fine dell’anno. Il tuo babbo prende il 20% in meno di lui . Peccato che il tuo papà quello stipendio lordo lo guadagna in un anno, mentre l’avvocato Pellegrino Mastella, lo prende in 4 mesi. La consulenza del figlio di Clemente serve per “approfondire le specificità dei modelli anglosassoni e le implicazioni con il diritto societario”. Invece il giovane avvocato è specializzato in tutto un’altra materia. La sua qualifica giurisprudenziale è in diritto comunitario, che non s’entrava nulla con la Gea. di Moggi e con il nuovo incarico.
Quindi credo che ciò provi che non sempre si arrivi in alto per meriti accademici o per particolari professionalità dimostrate sul campo. In Italia è tutto l’opposto. Se conosci i potenti, spesso vai avanti e superi gli altri. Non sai quanti cervelli rimangono per molto tempo a spasso e meriterebbero molto di più.
Care figliole non amareggiatevi, perché ho capito nella vita che quelle persone non hanno mai quello che serve veramente nella vita. Voi avrete l’affetto del vostro papà, della vostra mamma e della gente.
Loro che invece non sono nessuno. Avranno solo i soldi e non vivranno in pace. Anzi si attireranno l’ira della gente.
Passerà il tempo, ma prima o poi vi verranno in mente le parole del vostro caro padre.

Con affetto

Il vostro amato papà