7.7.07

Servizi segreti deviati o Poteri istituzionali deviati

Attenzione ragazzi stiamo percorrendo un grosso rischio, nel paese c'è un manipolo di magistrati comunisti e di forze militari che sono state spiate dal 2001 perché volevano sovvertire l'ordinamento democratico inventando teoremi giudiziari contro l'uomo simbolo della democrazia, l'emblema della legalità e l'indiscutibile personaggio dell'onesta.
Come avrete capito parlo del povero Silvio Berlusconi.
Questo centro di potere si stava attrezzando per scavalcare la legittimità costituzionale, per affossare la dignità dell'ex capo del governo e per consegnare il potere ai golpisti post-comunisti, loro acerrimi alleati.
Ma scusate c'è qualcosa che non capisco. Qualcosa non quadra. Cominciamo dal principio. Berlusconi non ha mai fatto politica fino a quando la classe politica a lui vicina non ha avuto grossi problemi giudiziari. E' entrato in politica quando la sua azienda era fortemente indebitata, circa 4 miliardi delle vecchie lire.
Ha avuto grossi problemi giudiziari. E' stato accusato di aver corrotto giudici, di aver frodato il fisco, di avere falsificato il bilancio, di aver finanziato politici e amici potenti per avere aiuti importanti.
Ha assunto uno stalliere che poi è stato condannato per essere un boss mafioso. Ha abusato della concessione di Europa 7; i suoi bracci destri sono stati condannati. Il suo avvocato Previti è stato condannato in via definitiva e ha subito altre condanne per processi in cui era coinvolto Berlusconi.
Dell'Utri, uomo importante che ha curato la sua immagine e la sua campagna elettorale, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa in primo grado.
Ma poi ha vinto le elezioni e il suo governo in cinque anni ha lasciato che l'euro mettesse a terra le finanze dei cittadini. Il costo della vita è aumentato, le finanze non sono migliorate, molti reati sono stati depenalizzati, è stata accorciata la prescrizione. Sono state emanate delle leggi per favorire le sue situazioni processuali e quelle dei suoi amici, come il legittimo sospetto e le rogatorie internazionali.
Ci sono state le truffe finanziare di Cirio e Parmalat, le tentate scalate ai mezzi d’informazione, come il Corriere della Sera, e le scalate alle banche, Banca Antonventa, e anche lì c'erano uomini vicini a Berlusconi che hanno tentato il colpaccio.
Voleva acquisire ancora potere economico e organi di stampa. E il suo governo non ha fatto nulla, se non favorire l'impunità di chi ha affossato i risparmi degli italiani.
Intanto la povertà è aumentata e sempre più famiglie fanno fatica arrivare alla fine del mese. Invece le aziende della famiglia Berlusconi hanno utili sempre più alti, infatti, in giro di un solo quinquennio sono più che raddoppiati.
Il giro di pubblicità si sposta sempre di più dalla Rai a Mediaset.
Parte il controllo della Rai, vengono epurati giornalisti scomodi al governo e gli uomini di berlusconi prendono il controllo della Rai e la concorrente Mediaset fa le abbuffate, comprando i diritti televisi sportivi.
Nel frattempo la morsa della criminalità non si ferma. A Napoli la guerra tra famiglie s’inferocisce, in Calabria viene ucciso il vice presidente della giunta regionale e in Sicilia la mafia continua a fare affari incontrastata e gode ancora di un livello d’impunità e di favori politici.
Controlla gli appalti, controlla il territorio e le aziende, continua a chiedere il pizzo e la politica di Berlsconi non fa nulla, anzi emana leggi ultra garantiste.
Alcuni deputati di Forza Italia chiedono addirittura lo smantellamento del decreto 41-bis che impone il carcere duro ai mafiosi. Non so perché ma gli avvocati dei boss sono anche i deputati del centrodestra.
Addirittura si aprono dei processi contro onorevoli di Forza Italia e dell'UDC per associazione esterna di stampo mafioso e per favoreggiamento perché accusati di collusione con la mafia e perché rei di avere protetto la mafia nella sua azione criminale.
Mi fermo qui perché non voglio andare oltre, perché ho già il mal di testa e ho la rabbia quanta ne basta per dire che si tratta di uno scempio e di una vergogna.
Guarda caso i servizi segreti cominciano a spiare i giudici in prima linea contro la mafia e contro la corruzione. In Italia abbiamo talmente tanti problemi di sicurezza; abbiamo organizzazioni criminali che strozzano l'economia e che creano danni enormi alle casse dello Stato e invece di usare le risorse per combatterla, alla fine veniamo a sapere che si spreca il lavoro dei servizi segreti per gli interessi del potere e delle cosche. Ora ho capito come faceva Provenzano a sapere chi indagava contro di lui e come faceva sempre ad avere la soffiata pronta.
Le spie servivano a Berlusconi non per tutelare i cittadini o per difendere la sicurezza internazionale del nostro paese. Lui ha sfruffato l'intelligence per sapere come andavano le indagini sul suo conto e per spifferare agli amici pericolosi le notizie utili per dare l'opportunità a loro di difendersi meglio.
Invece di preoccuparsi di risolvere i problemi di chi non arriva a fine mese, di chi non ha lavoro, di chi è precario, di far funzionare la giustizia, il caro Berlusca ha pensato bene di usare il potere per interessi personali e di aiutare chi gli garantiva voti. Sono indagini della magistratura che provano che la mafia appoggi il partito di Forza Italia in cambio di favori in materia di giustizia, di appalti e di controllo del territorio.
Il fatto è di una gravità inaudita. Ecco a che cosa serve il denaro pubblico, perché i servizi segreti sono mantenuti e pagati con i nostri contributi. E poi la vecchia maggioranza si lamenta degli sprechi e del presunto aumento delle tasse. Che coraggio!!! Che indignazione!!!!
Ecco perché noi cittadini siamo sempre più poveri. Ciò dimostra che la legalità è il motore dello sviluppo della nostra economia. Se le risorse pubbliche sono utilizzate per interessi personali, è normale che poi non ci sono risorse per i giovani, per le pensioni, per la sanità, per la giustizia, per le scuole e per gli altri scopi sociali.
La gravità dei fatti non è doppia ma tripla, perché apparati dello Stato danneggiano il prezioso lavoro altri apparati dello Stato, la loro azione viola lo scopo istituzionale per il quale sono creati e infine il denaro, che con tanta difficoltà si recupera dai cittadini con le tasse, viene sperperato per soddisfare interessi non propriamente pubblici, se non anche interessi di gruppi criminali.
Questo mi fa capire che servizi di intelligente non sono mai deviati perchè svolgono l'attività che viene ordinata loro dall'alto. Semmai i deviati sono i poteri politici che fanno sempre i loro comodi.
I deviati, o quanto meno gli anormali, sono altri.


Le nostre idee non moriranno mai

Rebecchi Lorenzo
GIV Novara