19.10.07

Pignoramenti per i sudditi e svendite per la Casta

Come al solito si registrano le solite fregature per i cittadini ed d'altra parte si confermano gli sconti e le offerte fuori mercato per i privilegiati. E' proprio così.
Mentre noi poveri cristi dobbiamo sudare e fare fatica per arrivare a fine mese e per pagare il mutuo, i Signori comprano case di lusso, attici o edifici al prezzo di una normale appartamento.
E' quello che emerge dall'inchiesta dell'Espresso pubblicata il 6 settembre scorso.
Oltre a pagare un prezzo da equo canone per la locazione di beni immobili ricevuti da enti pubblici, gli illustri hanno ottenuto la possibilità di acquistare i beni a cifre al di sotto del loro valore di mercato.
Volete qualche nome, eccovi servito:

1. Ferdinando Casini, Presidente UDC;
2. Marianna Li Calzi, ex sottosegretario alla giustizia - Forza Italia
3. Bonanni Raffaele, Segretario CISL;
4. Violante Luciano, deputato DS;
5. Nicola Mancino, senatore Ulivo;
6. Marini Franco, senatore Ulivo;
7. Cossiga Francesco, senatore a vita;
8. Ferrara Giuliano, Direttore del "Foglio";
9. Maura Cossutta, deputato Pdci;
10. Salvatore Cardinale, ex ministro e attuale segretario regionale della Margherita.

Non poteva mancare il rappresentante più illustre della Casta, il mitico Mastella che ha comprato un edificio a Lungotevere Flaminio di addirittura 26 vani, terrazzo, due verande e box auto. Avete capito!!! Noi viviamo in media in tre o quattro locali, mentre il raccomandato Mastella si compra un'immobile con solo 1,5 milioni quando nella zona un'immobile di quel tipo vale anche cinque volte di più.
Infine non manca quello che ha preso il 75% alle primarie del Partito Megademocratico, Walter Veltroni. La moglie ha comprato solo 8,5 vani per 190 mq al prezzo di 337 mila euro. Comunque è sempre una cifra al di sotto dei valori normali di mercato.
E per meno male che Veltroni è l'uomo nuovo della politica italiana. Per me è solo un degno rappresentate di quella ignobile classe politica.
Ora avete capito perché ci sono sempre meno soldi per la nostra comunità? Perché queste manovre speculative fanno perdere quelle somme utili che potrebbero essere investite in altra maniera.
In poche parole i potenti fanno sparire beni immobili e denari preziosi rispettivamente dal patrimonio pubblico o dalle casse statali per ingrassare i propri interessi. Per forza non ci sono entrate per i pensionati, per i giovani, per i lavoratori, per le scuole, per le università, per gli ospedali per la sicurezza sociale, per le aziende e per la tutela dell'ambiente. Finiscono nelle mani o nelle tasche sbagliate.
I cittadini non riescono a pagare la casa con i tassi che si alzano. Infatti si sta verificando un aumento delle esecuzioni immobiliari. Bisogna osservare come una cerchia ristretta di persone possono permettersi tutto e avere qualunque cosa senza fare il minimo sforzo. Dovrebbero provare la difficoltà ad arrivare a fine mese.
Manteniamo uno Stato sprecone e una casta politica ai limiti della decenza. Noi non ne possiamo più di certi privilegiati e presto se ne renderanno conto. Il voto prima o poi arriverà.
La quasi totalità della nostra nomenklatura politica costituisce la vergogna di questo paese.

Rebecchi Lorenzo