Chi ha spento la luce?

"Qualche volta sono stato preso in contropiede anch'io" ha ammesso il premier, che ha così risposto alle lamentele dei presidenti di commissioni, che hanno fatto notare come i quattro ministri interessati appaiano a volte procedere in ordine sparso sugli argomenti di competenza. Da qui la richiesta, accolta da Prodi e avanzata da Ignazio Marino, presidente della commissione Sanità del Senato, di istituire un conclave di esperti e di responsabili dei diversi settori legati ai temi etici e sociali, per approfondire le tematiche e valutare i provvedimenti necessari. "Soprattutto - spiega Mimmo Lucà, presidente della commissione Affari sociali della Camera - è necessario procedere a un coordinamento per verificare l'attuazione del programma dell'Unione su questi argomenti. Su molti temi è stata raggiunta un'intesa tra le componenti della coalizione prima delle elezioni e questa intesa deve essere rispettata ed attuata, nei tempi che decideremo insieme". Insomma, su droga, pacs, eutanasia, è controproducente andare in ordine sparso, sia in ambito di governo che in ambito parlamentare. Meglio procedere con un maggiore coordinamento, hanno spiegato deputati e senatori, innanzitutto a partire dal Consiglio dei ministri, perchè le ricadute negative sul Parlamento a quel punto sono inevitabili. Durante l'incontro i parlamentari hanno anche avanzato alcune richieste sull'aiuto alla non autosufficienza e sulle pensioni minime già in finanziaria. A loro Prodi ha ricordato che in questa manovra, seppure in modo ancora incompleto, sono presenti interventi per la non autosufficienza, mentre sull'adeguamento delle pensioni minime il confronto si aprirà quando si affronterà tutto il capitolo previdenziale.
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