29.11.06

Deaglio e i brogli elettorali

vignetta di Maramotti da www.unita.it

Marco D'Acri
Enrico Deaglio, con i brogli elettorali, ha commesso lo stesso errore di Giulietto Chiesa rispetto ai fatti dell'11 settembre 2001. Il ruolo di un buon gornalista d'inchiesta è quello di smascherare i vuoti della verità ufficiale e le sue contraddizioni, realizzando la pars destruens, come ricorda Marco Travaglio parlando dei compiti di chi fa la sua professione. In questo Deaglio ha fatto un ottimo lavoro. Ha portato alla luce una serie di questioni che in tanti hanno sollevato sin dalla nox horribilis e dubbi che ancora oggi molti uomini di Stato condividono (vedi le dichiarazioni di Nando Dalla Chiesa sul blog dell' amico Marco Canestrari). Il lavoro perde una parte della sua autorevolezza laddove vuole riempire i vuoti della tesi ufficiale con una controtesi che attribuisce colpe ed intenzioni. Come Giulietto Chiesa incolpa i servizi americani per l'11 settembre, in questo caso Diario accusa Pisanu e Forza Italia. Rischiando che le discussioni si focalizzino più sulla validità della controtesi di Deaglio piuttosto che sui buchi della verità ufficiale. E trasformando il giornalista da teste ad indagato. Sarebbe stato a mio parere più efficace per l'inchiesta lasciare sul tavolo domande aperte alle quali siano i responsabili politici a rispondere piuttosto che offrire risposte preconfezionate. Infine una domanda. Deaglio è stato indagato per diffusione di notizie che possono turbare l'ordine pubblico, delegittimando nella sostanza le procedure democratiche. Ma scusate, cosa è successo e cosa sta succedendo da Aprile ad oggi nelle dichiarazioni dell'onorevole Berlusconi. Non ha forse egli ripetuto per mesi che la vittoria di Prodi è stata frutto di brogli e "furto" e che quindi l'Unione è "golpista" e "usurpatrice"? Non continua egli a parlare di masse di comunisti nei seggi preparati a falsificare le schede contro la Casa delle Libertà? Non è forse egli il primo a delegittimare le procedure e la vittoria democratica di Romano Prodi? Credo che le sue accuse siano di gran lunga più gravi di quelle di Enrico Deaglio se non altro per il ruolo di chi le sostiene. Oggi Giuliano Amato ha ricordato il gesto di Al Gore che, pur avendo perso per pochi voti le elezioni presidenziali USA, riconobbe la legittimità della vittoria di George W.Bush per salvaguardare il sistema democratico. L'uomo che ci ha governato per 5 anni e che a Washington celebrò le lodi degli Stati Uniti ancora non si decide a seguirne l'esempio. E scommetto che ripeterà le solite accuse a Roma il prossimo fine settimana. Contribuendo a scollare parte del Paese dai principi della nostra Repubblica. Dopo averlo fatto con la magistratura, da aprile è impegnato sul fronte della legittimità dei risultati elettorali.
Marco D'Acri.
Da Pisanu più che un "vergogna" diretto a Deaglio mi sarei aspettato delle risposte sul merito delle questioni. Mah...aspettiamo.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

La morale è giusta, ma i givvini crescono... e prima o poi diranno la loro...e noi del nostro Paese ci interessiamo, denunciando le malefatte... speriamo cresca un moto di cambiamento...
Comunque a proposito del fatto che la miglior difesa sia l'attacco, forse Berlusconi è uno Zemaniano!!!

29/11/06 19:14  
Anonymous Anonimo said...

Dal Corriere della Sera il servizio sulla manifestazione del 2 Dicembre. Berlusconi: Le accuse alla sinistra di brogli sono motivate dal fatto che «è storicamente provato» che irregolarità nelle elezioni sono state compiute dai «loro militanti».
Che vi avevo detto? Perchè invece di Casa delle Libertà non la chiamano Casa dell'Eversione?

2/12/06 21:06  

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