17.11.06

Gioventù bruciata

Presentato oggi il 7° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza realizzato da Eurispes e Telefono Azzurro. Due le grandi indagini svolte sul campo. La prima, condotta sull'infanzia, ha tracciato l'Identikit del bambino attraverso un questionario che ha coinvolto ragazzi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, della terza, quarta e quinta classe delle elementari e della prima classe delle medie. La seconda è stata diretta alla costruzione dell'Identikit dell'adolescente con un questionario rivolto a ragazzi appartenenti alla fascia di età 12-19 anni, della seconda e terza media o una delle cinque classi delle superiori. La rilevazione sul campo ha riguardato 44 scuole di ogni ordine e grado. "Siamo di fronte ad un marcato senso di appagamento materialistico nelle giovani generazioni - spiega Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes rissumendo il rapporto - che si pongono come obiettivi la famiglia e un buon lavoro. L'esigenza di un mondo migliore e di una società più giusta, che aveva plasmato le generazioni precedenti, è molto meno avvertita dai giovani di oggi. La politica non sembra essere in grado di proporre progetti, alimentare sogni, indicare prospettive di una società migliore. L'impossibilità della politica di proporsi in termini di progetto è percepita significativamente dai giovani".

Per Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, "i dati di questo rapporto, così come quanto emerge dalle richieste di aiuto a cui Telefono Azzurro risponde ogni giorno, confermano quanto ancora ci sia non solo da fare, ma da costruire per colmare la "distanza" delle istituzioni rispetto ai luoghi in cui il mondo giovanile vive e si incontra, per primo la scuola". Ecco i temi principali del rapporto:
Computer. Adolescenti: Il 93,3% utilizza il computer. Il dato è cresciuto rispetto a quello registrato nell'indagine del 2005 (89,4%). Il 95,9% afferma che in casa c'è un pc. Sul web si cercano soprattutto informazioni (88,6%) e materiale per lo studio (81,2%). Estremamente diffuso il download dal web di musica, film, giochi o video (73,8%). In rete si comunica soprattutto con la posta elettronica (52,6%), e sono numerosi i frequentatori delle chat (48,9%). Circa un terzo ha instaurato nuovi rapporti di amicizia tramite internet (34,2%).
Politica. Adolescenti: Il 70,8% è poco (33,2%) o per niente (37,6%) interessato alla politica. Poco più di due su dieci (il 20,6%) si dicono "abbastanza interessati", mentre appena il 7,6% afferma di esserlo molto. Negativi i dati relativi alla comprensione della situazione politica: il 53,7%, ammette di capirla poco o per niente. In particolare, il 38,3% dice di comprendere poco il quadro politico mentre il 15,4% per niente. Il problema riguarda sia i contenuti che la comunicazione: più di 2/3 pensa che i politici siano poco (45%) o per nulla (24%) chiari quando parlano.
Tematiche della vita. Adolescenti: Il 59,8% è favorevole al divorzio contro il 38,2%. La fecondazione artificiale spacca a metà il campione, con un 47% di favorevoli ed un 46,1% di contrari. Il tema dell'eutanasia non sembra molto chiaro (il 19,1% ha risposto di non conoscerne il significato); tra coloro che esprimono un parere, il 43,6% si dichiara favorevole ed il 34,1% contrario. Sull'aborto la percentuale di favorevoli è leggermente inferiore a quella dei contrari (il 42,2% contro il 52,7%). La pena di morte viene approvata da un quarto dei giovani (24%), contro il 73% dei contrari.
Repubblica