Gioventù bruciata
Per Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, "i dati di questo rapporto, così come quanto emerge dalle richieste di aiuto a cui Telefono Azzurro risponde ogni giorno, confermano quanto ancora ci sia non solo da fare, ma da costruire per colmare la "distanza" delle istituzioni rispetto ai luoghi in cui il mondo giovanile vive e si incontra, per primo la scuola". Ecco i temi principali del rapporto:
Computer. Adolescenti: Il 93,3% utilizza il computer. Il dato è cresciuto rispetto a quello registrato nell'indagine del 2005 (89,4%). Il 95,9% afferma che in casa c'è un pc. Sul web si cercano soprattutto informazioni (88,6%) e materiale per lo studio (81,2%). Estremamente diffuso il download dal web di musica, film, giochi o video (73,8%). In rete si comunica soprattutto con la posta elettronica (52,6%), e sono numerosi i frequentatori delle chat (48,9%). Circa un terzo ha instaurato nuovi rapporti di amicizia tramite internet (34,2%).
Politica. Adolescenti: Il 70,8% è poco (33,2%) o per niente (37,6%) interessato alla politica. Poco più di due su dieci (il 20,6%) si dicono "abbastanza interessati", mentre appena il 7,6% afferma di esserlo molto. Negativi i dati relativi alla comprensione della situazione politica: il 53,7%, ammette di capirla poco o per niente. In particolare, il 38,3% dice di comprendere poco il quadro politico mentre il 15,4% per niente. Il problema riguarda sia i contenuti che la comunicazione: più di 2/3 pensa che i politici siano poco (45%) o per nulla (24%) chiari quando parlano.
Tematiche della vita. Adolescenti: Il 59,8% è favorevole al divorzio contro il 38,2%. La fecondazione artificiale spacca a metà il campione, con un 47% di favorevoli ed un 46,1% di contrari. Il tema dell'eutanasia non sembra molto chiaro (il 19,1% ha risposto di non conoscerne il significato); tra coloro che esprimono un parere, il 43,6% si dichiara favorevole ed il 34,1% contrario. Sull'aborto la percentuale di favorevoli è leggermente inferiore a quella dei contrari (il 42,2% contro il 52,7%). La pena di morte viene approvata da un quarto dei giovani (24%), contro il 73% dei contrari.
Repubblica
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