21.2.06

Aiuti per l'aviaria, misure per 100 mln di EU

BRUXELLES - La Commissione europea ha autorizzato - dopo un negoziato a livello tecnico - le misure del governo italiano per fare fronte all'emergenza influenza aviaria. Le misure saranno adottate dal Consiglio dei ministri, con decreto legge, tra mercoledì e giovedì. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno, al termine del Consiglio dei ministri dell'agricoltura che si è svolto a Bruxelles. Interventi per un totale di 100 milioni di euro - ha spiegato il ministro - destinati alla sospensione dei pagamenti e allo smaltimento della produzione in eccesso. "Si tratta di un sostegno della filiera sotto l'angolo igienico-sanitario ha spiegato il ministro - per ora si tratta di sussidi per la riduzione della produzione, e se sarà necessario, ci saranno aiuti per la riduzione della produzione in modo definitivo". Questa seconda ipotesi scatterà, se necessario, tra sei mesi. Intanto il candidato premier dell'Unione Romano Prodi ha fatto appello al Parlamento affinché nell'ordine del giorno di mercoledì prossimo vengano inseriti punti precisi sugli aiuti da mettere in campo per superare la crisi. In Italia, ha sottolineato, c'è stato un crollo dei consumi tre volte superiore agli altri paesi europei. "Chiedo un po' di razionalità - ha detto - il Paese ha bisogno di razionalità, di ragionare". Intanto nel mondo l'attenzione sull'aviaria resta alta. In Bosnia è stato scoperto il primo focolaio. Le autorità di Sarajevo hanno riferito che due cigni sono risultati positivi al virus. Altri tre cigni in Bulgaria sono risultati positivi all'H5N1.
In Romania l'aviaria arriva per la prima volta in una città. Secondo quanto ha annunciato il ministero dell'Agricoltura, nella città di Navodari, regione di Costanza sulle coste del Mar Nero, è stata confermata la presenza del H5N1 tra i volatili di uno dei quartieri di periferia. Le 300 case di questo quartiere sono state poste in quarantena da questa mattina, mentre è stato avviato l'abbattimento dei circa 5.000 volatili. Complessivamente sono ormai più di 30 i focolai di influenza aviaria in tutto il paese, la maggior parte identificati nel sud. Nuovo focolaio anche nel sud della Russia europea, ai piedi del Caucaso: in una fattoria non lontana da Stavropol si è registrata una moria di anatre, oche e polli. In Africa la malattia è arrivata in altri tre Stati nel nord della Nigeria e nella capitale Abuja. Salgono così a sei gli Stati del Paese (Kano, Kaduna, Plateau, Bauchi, Katsina e Zamfara) in cui è stato rinvenuto il virus dell'H5N1.
Fonte: Repubblica.it
Pierpaolo Laurenti
Tesoriere GIV Piemonte