31.1.06

Programma di Prodi

ROMA - "Si deve dare un messaggio di forza e di impulso all'economia: nei primi 100 giorni allevieremo l'imposta sulle ore lavorate e poi vareremo un grande piano di ricerca e innovazione". Lo afferma il leader dell'Unione, Romano Prodi, rispondendo alla domanda di un ascoltatore nel corso della trasmissione Viva Voce di Radio24, condotta da Giancarlo Santalmassi. "Il Paese ha bisogno di un salto in avanti e di vincere in qualche settore per cambiare il clima", sottolinea il professore.
Un'Authority per i conti pubblici.
Naturalmente per il rilancio dell'economia bisognerà far quadrare i conti pubblici: a questo scopo, Prodi ha annunciato l'istituzione di un'Authority "oggettiva". "Voglio un'Authority, una commissione, non importa composta da chi, che veda cosa è successo negli ultimi anni nei conti pubblici italiani. Ho lasciato un avanzo primario spettacolare ed ora è a zero. E' successo qualcosa di incredibile, bisogna vedere come".
Riformismo radicale.
Verificato cosa è successo sui conti pubblici, per dare comunque impulso all'economia, ha detto ancora Prodi, sarà necessario un "riformismo radicale". "Ho 66 anni - ha spiegato il candidato premier del centrosinistra - ho avuto tutto dalla vita: sono stato presidente dell'Iri, presidente del Consiglio, presidente della Commissione Europea e non ho più niente da chiedere, per cui debbo essere radicale, i miei alleati stessi me lo hanno chiesto: O così o pomì", cioè, "sui temi cardine o si trova una soluzione oppure io non ci sto. Ma non perché sono un eroe. Ma perché non ho padroni e avendo il lusso di non avere un partito dietro di me ho il dovere morale di farlo e il lusso di poterlo fare".
Imposte per tutti per salvare l'Italia.
"Noi siamo quelli che volendo far pagare le imposte a tutti le faranno pagare di meno a chi le paga", ha detto ancora Prodi, rispondendo a una domanda sul fisco. Il leader dell'Unione ha ricordato che durante il suo governo "la gente sapeva che eravamo persone serie e pagava le tasse, stava cambiando il costume. Noi ora dobbiamo con serietà fare marcia indietro e fare una lotta sistematica. Credo che i conti torneranno a posto in buona parte da soli. Se non c'è un pagamento di imposte da parte di tutti l'Italia non si salva perché quei poveracci che pagano vengono massacrati e si distrugge l'economia".
Le rendite finanziarie vanno tassate.
"I furbetti del quartierino hanno avuto plusvalenze per oltre un miliardo di euro nelle varie vicende finanziarie. Non sono state tassate neanche per un euro. Un paese può avere regole di questo tipo?", si è chiesto Prodi a Radio24 risponde anche a una domanda sulle imposte di successione. Ha invece garantito che "un appartamento non è un grande patrimonio" e non ha bisogno, dunque, di tasse aggiuntive".
Scontro a distanza con Tremonti.
"Tremonti è un uomo dell'800", ha risposto Prodi a chi in trasmissione gli ha ricordato le critiche che gli sono giunte ieri dal ministro dell'Economia sul rapporto tra Italia e Cina. "Vorrebbe l'Italia chiusa non solo verso l'economia e i prodotti provenienti dall'oriente, ma anche verso l'Europa". Ma la risposta di Tremonti non tarda ad arrivare, a distanza, a margine di un convegno: "Perchè io voto e vorrei che gli italiani votassero contro Prodi? è molto semplice, Prodi è la quinta colonna della Cina", ha detto il ministro dell'Economia.
Governo mix ma con base di politici.
"Un governo è sempre un mix. La base deve essere fatta da politici e poi se c'è qualche ruolo in cui c'è bisogno di un aspetto tecnico molto particolare, di una persona che dia al mondo economico, tecnico straniero una fiducia particolare, può benissimo essere un non politico". Prodi ha risposto così alla domanda sulla possibilità di avere ministri non politici nel suo futuro governo.
Sottosegretari senza impegni parlamentari.
Prodi, rispondendo poi alla domanda sulla possibilità di avere sottosegretari non candidati alla Camera o al Senato, afferma che "non è un problema di 'contentino'. Data la legge elettorale sciagurata, chiunque vinca avrà una maggioranza risicata al Senato e serviranno sottosegretari che non abbiano impegni parlamentari altrimenti il governo va sotto sempre per definizione". Pacs: noi come Aznar, non come Zapatero.
"La nostra proposta assomiglia più a quella formulata dal governo conservatore spagnolo di Aznar che a quanto deciso da Zapatero''. A Radio24 Prodi è anche tornato sul tema dei pacs. ''Abbiamo raggiunto, seppure con fatica, una posizione comune nell'Unione, quella di tener conto delle conseguenze giuridiche dell'esistenza delle coppie di fatto, ma abbiamo detto con chiarezza che non hanno nulla a che fare con il matrimonio''.
Pierpaolo Laurenti
Tesoriere GIV Piemonte

1 Comments:

Blogger Marco D'Acri said...

Grande Pier. Devo complimentarmi per l'articolo inserito. Devo dire che condivido la visione di Prodi della linea politica che dovrà adottare il centro-sinistra. Il mio augurio è che questa volta, veramente, i politici decidano i affrontare con serietà e lungimiranza il futuro dell'Italia.
Sarà nostro compito anche quello di portare avanti con spirito critico ma costruttivo la volontà di dae un futuro a questo Paese.

3/2/06 22:11  

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