15.7.06

Manu Chao e la TAV

Marco D'Acri
Cosa "c'azzecca" Manu Chao con la TAV? Bè, questa è una bella domanda. Giovedì il concerto gratuito alla Pellerina è stato bellissimo e si è aperto con gli auguri agli Italiani per la Coppa del Mondo ma soprattutto per il cambio di governo (grande Manu Chao...quando vedo Mastella penso per consolarmi al rschio di altri 5 anni di Mr.B.). Ora, mi viene da immaginare Manu Chao in giro per l'America Latina per sostenere le molte proteste delle popolazioni, dalla lotta contro la privatizzazione dell'acqua e dei servizi essenziali, alla promozioni dei diritti democratici delle minoranze, alla tutela dei diritti umani. Giusto e lodevole. E poi, eccolo a Torino. Avete idea dei cantanti stranieri che arrivano in Italia e imparano un paio di frasi in Italiano del tipo "come va?" oppure "vi state divertendo"? Penso che Manu Chao abbia cercato di conoscere prima dello spettacolo quale fosse la protesta di questo angolo di Italia.Come per comunicare col pubblico.E quale migliore contestazione che quella anti-TAV?Infatti l'ha citata e via di grida e bandiere contro questo benedetto tunnel.Personalmente sono favorevole alla Torino-Lione e credo che coniugare unione dei popoli e sviluppo dell'Unione Europea, difesa dell'ambiente e protesta anti-TAV sia un trinomio impossibile.La ferrovia veloce è un'infrastruttura pulita e pubblica in grado di mettere in comunicazione le genti d'Europa e la contestazione rischia di non proporre alternative. Ma a parte questo trovo imbarazzante che la più grande istanza popolare proposta alla pubblicità di un grande evento dalla nostra generazione torinese, sia la protesta contro un treno. Mi ha fatto un po' ridere e penso, magari sbaglio, che anche Manu Chao qualche dubbio l'abbia avuto. Manu Chao, sei un grande, ma lascia perdere la TAV. Marco D'Acri.