29.3.06

L'informazione disinformata

Arriverà nei prossimi giorni a 11 milioni di italiani La vera storia italiana, una rivista patinata di Forza Italia al cui confronto Una storia italiana è stato un opuscolo fine ed equilibrato. L’opera, è bene dirlo subito, è un capolavoro che ripercorre i 5 anni di governo Berlusconi con un’enfasi che ha dell’epico. Una carrellata di successi, grandi opere, progetti pirotecnici del governo da cui emerge un’Italia che giganteggia nel mondo e che è diventata un Paese con meno tasse, più computer, vicino ai giovani, più sicuro e con università che manco a Oxford. Tutto corredato da foto che infondono un’atmosfera tra il leggendario e il mitico: Berlusconi solare come un ventenne circondato da bambini, o sorridente mentre dà pacche sulle spalle a capi di stato. L’insieme evoca non tanto Churchill quanto Gesù. Tanto è vero che a pagina 131 sotto la foto del premier con Ratzinger il titolo è di modestia definitiva: Il Papa incontra Berlusconi. E si capisce che il Cavaliere, dopo avergli inflitto lunga anticamera, ha concesso a Benedetto XVI un po’ del suo prezioso tempo. Hollywoodiane le foto degli italiani: coppie in stile Cruise-Kidman, anziani felici e gagliardi come quarantenni, poliziotti più belli di Brad Pitt, giovani disoccupati di buon umore appena usciti da una beautyfarm, famigliole che in confronto quelle della Barilla sono tristi e pezzenti. Per contro, i leader ulivisti appaiono guerci e deformi, zozzi e brutti come chi ha passato la notte in questura. Ora storici e giornalisti sono pregati di consultare La vera storia italiana e di rivedere le loro ottuse convinzioni.
Ma secondo voi, chi è che paga la stampa e la distribuzione di questo giornale?
Pierpaolo Laurenti